Le Api :
apeDurante l'inverno, per ripararsi dal freddo, le api stanno addossate l'una all'altra in una zona centrale del nido e formano il cosiddetto glomere. Vivono grazie alle scorte di miele e polline che, pazientemente, hanno messo da parte nella precedente stagione. Con i primi tepori primaverili ricominciano la loro attività: dapprima ripuliscono l'alveare e si affacciano timidamente all'uscita per sgranchirsi le ali al sole. Dopo si dedicano freneticamente al lavoro che rallenterà soltanto nell'inverno successivo. Le bottinatrici volano alla ricerca di nettare, polline e quant'altro serva alla famiglia. Al loro rientro, ancora appoggiate all'ingresso dell'alveare, vengono bloccate dalle api guardiane che le "annusano" con le antenne per controllare che non siano delle intruse. Una volta riconosciute, le bottinatrici, circondate dalle sorelle, interessate spettatrici, cominciano una strana danza. In questo modo, con incredibile precisione, comunicano alle compagne dove trovare il cibo migliore. Consegnano infine il loro prezioso carico a delle api più giovani, non ancora promosse a bottinatrici, che si occuperanno, dopo vari scambi, di immagazzinarlo nelle celle. Intanto la regina comincia a deporre le uova. Inizia da una zona centrale di un favo disegnando cerchi concentrici. A nutrirla ed accudirla pensano un folto gruppo di api operaie. Le nutrici si preoccupano di portare alle piccole larve, chiuse nelle celle, polline, miele, pappa reale e acqua. Sparse qua e là per l'alveare anche le larve contenute nelle celle reali vengono nutrite e accudite.

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